Non ti vedevo più da anni.
Mio, non più mio.
Portatore di memorie di persone che sono entrate in contatto con me. Scie eteriche di Esseri Umani che incrociano le loro Vite. Maestri, allievi, bambini, donne sole, giovani uomini, ballerini, avvocati e insegnanti. Città, mare e montagna.
Hai viaggiato su e giù per l’Italia sulle note di una musica da circo come colonna sonora del tuo film.
Ti ho perso di vista.
Ed eccoti di nuovo qui.
Sei ancora tu, ma non lo sei più.
Come me.
Sabrina
(Pubblicato il 18/01/2020 su instagram gurumanontroppo)