Questa settimana si lavora con una pietra: l’Acquamarina (una varietà di Berillio che cristallizza nel sistema esagonale, di colore che va da un azzurro pallido ad un marcato blu scuro; si trovano anche esemplari verde-blu, giallo-verde o verde smeraldo).
Secondo la Cristalloterapia, l’Acquamarina ha un effetto calmante e purificante e dagli sciamani è considerata sacra; veniva consigliata dagli antichi guaritori per la cura dell’artrite, delle infiammazioni degli occhi, dei disturbi di circolazione e del mal di gola.
Viene collegata al 5 Chakra (Vishudda) e al 7 (Sahasara); l’Elemento a cui appartiene è l‘Acqua ed è legata ai segni Zodiacali di Gemelli e Acquario.
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Esistono leggende sull’Acquamarina che la associano alle lacrime delle sirene o al tesoro che nascondevano in uno scrigno; si racconta anche che il vero detentore del tesoro fosse proprio il dio del Mare Poseidone.
I marinai greci e romani consideravano questa pietra come un amuleto da portare durante le lunghe rotte di navigazione per proteggersi dalle tempeste marine.
Questa pietra era anche conosciuta in India, dagli antichi Egizi e dai sommi sacerdoti ebrei e non era pietra preziosa solo per marinai e pescatori, ma anche per i sovrani europei: era infatti presente in due corone reali in Europa ossia i gioielli della corona ungherese (corona di Santo Stefano) e i gioielli della corona boema (ceca), la corona di San Venceslao.
Cosa ci racconta questa pietra?
- Possiamo lavorare sul Chakra della Gola (5) portando attenzione alla nostra Comunicazione osservando che parole utilizziamo quando parliamo con gli altri, il tono della nostra voce, le emozioni che si palesano quando ci relazioniamo con qualcuno.
- Favorisce l’Introspezione e dare ascolto a noi stessi fa sempre bene; ogni giorno possiamo regalarci 10 minuti di meditazione o di sano silenzio.
- Agevola chiarezza mentale e pensieri più puliti (sì, perché abbiamo focalizzato la nostra attenzione).
- Abbiamo parlato di Sirene (che in questi giorni mi si continuano a palesare con immagini), quindi abbiamo l’occasione per fare ricerche mitologiche su questi esseri (del cielo o del mare?!?)
- A questo punto è necessario leggere la storia della Sirenetta di Hans Christian Andersen (quella vera!)
Buona settimana di Ricerca.
(Non ho utilizzato un apposito mazzo ma bensì delle carte di mineralogia che mio figlio usava quando era piccolo: sono diverse schede cartonate che nell’insieme formano un piacevolissimo mazzo di carte da poter mischiare.
Libro di riferimento per i cristalli: “Il grande libro della cristalloterapia” Ed. Xenia)