Iniziamo il 2019 con un bel rilascio di energie stantie del vecchio anno.
Alcune persone che mi conoscono sanno che anni fa in un supermercato ho dato in escandescenze per un cespuglietto di broccoli che non aveva il codice a barre: da quel momento è rimasta l’immagine di me arrabbiata e posseduta dal demone della “broccolite”.
Ecco, a volte capita “la giornata con i broccoli”.
Negli ultimi anni sono riuscita a riconoscere che i mie momenti di collera, che normalmente implodevano in me, creavano danni anche fuori dato che le mie intenzioni da Bravo della saga del Manzoni non le facevo mancare a nessuno.
Beh, devo riconoscere che quello sguardo esiste ancora e non è cambiato…anche se ora sono molto più centrata e riesco a controllare l’onda che sale dentro di me. Il problema è ancora la mia voce che diventa bassa, cupa e quasi silenziosa: significa che qualcuno è entrato nel mio spazio vitale.
E deve iniziare ad allontanarsi velocemente.
«Cosa dici Sabry! Non essere negativa, non si può parlare di collera o rabbia, dobbiamo vivere tutti con il pensiero positivo dentro la nostra mente!»
Chi è la “gurumanontroppo”
Mi viene fatta una battuta su “gurumanontroppo”.
Bene, se fai un certo tipo di commento fuori luogo, vuol dire che “l’Essenza di gurumanontroppo” non l’hai capita.
E sei uomo. Questo ci sta; difficile spiegare un sentire Femminile di questo tipo ad un uomo, ma l’Energia Femminile la devi ritrovare dentro di Te anche tu uomo-nel-senso-di-genere-maschile.
E questa è energia ancestrale, è arcaica, è anche grezza se vuoi, è viscerale.
«Ma Sabrina, bisogna essere leggeri.»
No caro, si confonde “leggero” con “superficiale, non si può sempre scherzare su tutto.
E la battuta sagace è una caratteristica di “gurumanontroppo”.
Non è superficiale. E’ profonda. E sulla consapevolezza matura si può portare l’Umorismo.
Ma se non hai capito la differenza, “gurumanontroppo” tu non sei.
Sei new age, sei peace and love, sei radical chic, sei il buonista cattolico, sei l’ingranaggio di questa società.
E il mio sguardo con te cambia e diventa duro. E non ti faccio passare.
E questa è la spada di Michele. Sì, l’Arcangelo.
In giro per Milano
Bella città. Ancora piena di risorse nonostante la pesantezza degli ultimi tempi.
Dopo lo sfogo broccolitico, sono andata a fare un giro in Centro a Milano. Ho chiamato una mia amica che mi aveva invitato mille volte a pranzo e le ho scritto: «vengo a bere il caffè da te » (ha capito che avevo la “broccolite”).
Sì, lei stava lavorando. Ma siamo amiche. Si è liberata e quindi ci siamo viste.
Il mito
Prima però sono passata dalla piazza con la famosa manina dell’amico Cattelan che in questo caso ho felicemente postato su Facebook. Detesto quella scultura. Eppure in quella occasione l’ho trovata affascinante e l’ho fatta girare, così, giusto per far sapere che i ciondolini giravano anche a me.
Un gesto liberatorio. Sempre garbato eh! E’ arte non monnezza.
Ovviamente non tutti hanno apprezzato; bisogna essere sempre corretti e rispettosi o mostrare foto di gattini.
A questo punto utente di FB mi rivolgo a te – e questo vale per uomini e donne – anche tu, non usare il termine “resilienza” come il formaggio messo sulla pasta se non ne conosci il significato.
Se citi Bukowski almeno devi aver letto la sua biografia e aver capito qualcosa della sua Vita.
Se metti frasi di Jodorowsky con immagini di principesse e il giardino incantato qualche problemino c’è e Jodorowsky non lo hai mai letto e non hai visto la sua produzione cinematografica.
Idem per le citazioni di Jung. Ora tutti hanno studiato psicologia analitica; oppure sono laureati in Filosofia viste le continue citazioni di filosofi greci.
La superficialità di FB perché fa ridere, ma il dito di Cattelan no.
Ci sono anche le battute sarcastiche su Dio e le religioni e poi le foto tutti insieme sotto l’albero per le feste comandate.
E se in questo momento sei terrapiattista…almeno non contestare Dio!
Amen
L’aria e la risata
Ma veniamo alla mia storia.
La foto, l’aria fresca, le risate con l’amica.
Eh sì, a volte ci vuole lo sfogo, ma la parte bella di queste mie amicizie femminili è che Tutte noi abbiamo una buona dose di ironia e insieme ridiamo molto.
Riusciamo a ridurre un momento ad alto tasso di criticità in una grande sciocchezza su cui poi iniziamo a far battute spiritose, trasmutandone così il potenziale distruttivo.
Si ride sulla verginità di ritorno, sulle idee nate durante la depilazione delle gambe, sul voler danzare nuda con le mestruazioni sotto la luna piena e si termina parlando di eventi macabri…
E senza scandalizzarsi. Diamine. Un po’ di libertà intellettuale e ormonale da donne!
Bello. Sono risate piene e sincere. Senza cattiveria. Con il cuore che diventa più leggero. Poi ritorniamo serie.
E profonde.
E riusciamo ad agganciare Verità Cosmiche.
E poi di nuovo a ridere per le sciocchezze.
Insomma, “Le gurumanontroppo”.
Anche perché a molti non è ancora chiaro Chi sia una “gurumanontroppo”.
La Donna
Che essere strano che è la Donna.
Camaleontica, rumorosa, silenziosa.
Parla dei morti come vivi. E dei vivi come morti.
Parla del lavoro e dell’amore e di nuovo del lavoro.
Parla del denaro e anche del non-denaro.
Ride e piange.
Torna nel passato, si proietta nel futuro e vive il presente.
Immagina, sogna e crea.
Rende piena la Vita di chi la incontra.
Si piace e si odia. Si sente bella e si sente brutta. Si fa i complimenti da sola. Si mette in prigione da sola. Si libera da sola.
Gioca da sola, ama da sola, vive da sola.
E quando le sincronicità astrali e cosmiche sono al top, incontra l’amica che sta vivendo le sue stesse situazioni e insieme si fondono e per brevi istanti diventano un unico Essere Femminile, in un crescendo di risate, di pianti e di abbracci.
Belle le amiche.
Queste amiche.
Quelle fatte così.
Non tutte le donne sono così.
Se lo sei ti riconosci. E ti rilassi un po’. E accetti le tue ombre.
Non siamo solo peace and love, gente.
Drin drin, sveglia!
Siamo di più!
E ora, che questo Anno 2019 che è un anno 3 e che passa dal 12 possa avere Inizio.
Sabrina Gurumanontroppo
(Pubblicato 11/01/2019 su sito Il velo di Maya)