Turchese
Ecco che mi parli di nuovo.
Onirico, animico, astrale.
Nuovamente il linguaggio non aiuta.
Allora te lo mostro:
Lasciati vivere dall’immagine.
Stai già viaggiando in Altre Dimensioni grazie alla Frequenza di questo colore.
Ho letto recensioni in cui la trama di questo film viene definita fiaba macabra e grottesca oppure l’attenzione viene spostata sull’accettazione del diverso e sull’ennesima romantica storia impossibile e struggente.
Vai all’essenza, al nucleo di questa storia e vivrai altro.
Non sogno, ma ricordo di Dimensioni.
Mondi antichi in cui la Divinità era tra noi.
La comunicazione non era verbale.
La divinità aveva il potere di modellare e curare e veniva adorata per questo.
Il selvaggio era in tempi antichi istinto puro.
Nel film, grazie all’Unione con il Femminile risvegliato, la Divinità conosce emozioni complesse e pur continuando ad avere il potere di concedere la Vita e il potere di toglierLa ora lo usa con Giustizia dopo essersi nobilitata attraverso la conoscenza dell’Amore.
La Divinità dell’Acqua Primordiale ri-conosce una sua simile in mezzo a un mondo di uomini-animali.
L’Energia Femminile incarnata dalla protagonista non può utilizzare il linguaggio per comunicare, ecco che allora attiva altri sensi e sveglia in se stessa (essere terrestre) Compassione e Amore mettendo in movimento la stessa frequenza emozionale nell’Energia Maschile, suo corrispettivo divino selvaggio e arcaico.
Il Sacrificio è presente come in ogni racconto-mito umano: Vita e Morte, umanità e trascendenza.
Le Acque
La tradizione giudeo-cristiana ci aiuta nel comprendere: “…ecco che Dio dalle acque originali mayim distingue le acque che sono sopra il firmamento dalle acque che sono sotto il firmamento” (Genesi 1, 6-7), acque che la tradizione ebraica chiama rispettivamente mi e ma‘.
Mi e ma‘ simbolicamente rappresentano il mondo dell’unità archetipale non manifesta e quello della molteplicità manifestata a diversi livelli di realtà.*
L’Unione tra Divinità e uomo terrestre presentata in questo film può traghettare verso una nuova fase evolutiva questo Pianeta che ospita sulla sua superficie il 71% di Acqua?
L’attrazione e l’Unione tra Energia Maschile ed Energia Femminile ridestate possono essere la via prediletta verso la rivelazione di una Coscienza Superiore?
Ecco come la cinematografia definita settima arte riesca ad unire e fondere Spazio e Tempo, Filosofia, Letteratura, Immagini, Suoni e accompagnare animicamente l’uomo verso l’UOMO.
Corpo fisico e corpo animico avvolti dalle Acque e trasformati in un Essere di Coscienza Superiore.
Vita, curiosità, stupore, compassione, sorriso, gioia, con-tatto, gentilezza, Amore, Morte, Vita.
Incapace di percepire la tua forma, ti trovo ovunque intorno a me, la tua presenza mi riempie gli occhi con il tuo amore, il mio cuore si fa piccolo perché tu sei ovunque.
Giles – The Shape of Water
POESIA.
Sabrina Maya
01/07/2021
Note tecniche
La forma dell’acqua – The Shape of Water (The Shape of Water) è un film del 2017 diretto da Guillermo del Toro.
La trama si trova sul web, ma se guardi il film vivi l’esperienza dell’Acqua.
*Il riferimento alla Genesi e al termine mayim lo leggi nel libro di Annick de Souzenelle “Il simbolismo del corpo umano” ed. Servitium.